3 consigli per un trasloco più ecologico

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Il trasloco può essere un evento stressante non solo per le persone, ma anche per l’ambiente: il rischio che abbia un forte impatto ambientale è molto alto e non va assolutamente trascurato.

Ci sono tuttavia alcune accortezze che si possono attuare per far si che il nostro trasloco abbia il più possibile un impatto ridotto per l’ambiente e il suo ecosistema.

Vediamo insieme 3 consigli da non sottovalutare:

1. Fai decluttering e riduci il tuo impatto ambientale

Il primo passo è quello di ridurre il numero di oggetti da trasportare attraverso il decluttering.
Il momento migliore per iniziare questa pratica è proprio durante la preparazione degli scatoloni di un trasloco: ogni oggetto va tolto dal suo posto per essere imballato e trasportato nella nuova casa.

Data la complessità di un trasloco, il suo costo e il quantitativo di oggetti che ogni persona possiede, il decluttering è un ottimo modo per alleggerire e ben organizzare l’attività di imballaggio.

Ecco come procedere: mentre stai imballando, analizza gli oggetti che hai in casa e seleziona quelli rotti, troppo usurati o che sono in buone condizioni ma che semplicemente non usi più da almeno un anno e mettili da parte.

Il decluttering ti permette di evitare di traslocare inutilmente oggetti che richiederebbero non solo imballo per essere trasportati, ma occuperebbero maggiore spazio e la necessità di mezzi più grandi (producendo una maggiore quantità di emissioni di CO2), evitando così di aumentare l’impatto ambientale del tuo trasloco.

Per quanto riguarda gli oggetti non riutilizzabili, non commettere un errore superficiale: buttare tutto in un sacco per rendere le operazioni di decluttering più veloci. Non vanificare il tuo impegno e i tuoi intenti etici, impegnati a smaltire tutto correttamente portandoli in discarica.

2. Non ti serve? Ricicla, Dona o Vendi

Finite le operazioni di decluttering, avrai ora da parte molti oggetti e vestiti che hai deciso di lasciare andare. È il momento di smaltirli. Hai tre opzioni di fronte a te: riciclare, donare o vendere.

Come prima cosa cerca di riciclare il più possibile gli oggetti in buono stato, divertendoti a donargli una nuova vita. Online puoi trovare decine di idee interessanti, ma se proprio non ti va, allora donare ad amici, parenti o ad associazioni può essere la scelta giusta. Esistono anche gruppi su Instagram e pagine Facebook dedicate alla tua zona in cui puoi mettere annunci delle tue donazioni e farle ritirare direttamente dall’acquirente, senza costi e senza fatica!
È uno dei principi della sostenibilità e dell’economia circolare, su cui molte persone credono e si impegnano a mettere in azione prima di ogni nuovo acquisto.
Tieni sempre a mente che l’unico vestito che non inquina è quello che non compri, perciò rendiamo questo possibile!

Se preferisci vendere, invece, ci sono numerosissimi negozi dell’usato (come Mercatopoli), oppure puoi utilizzare applicazioni per il cellulare come Depop, Vinted e Micolet, facili, comode e veloci!
Quest’ultima scelta ti permetterà di guadagnare qualche euro nel lungo periodo, ma nel breve avrai ancora con te l’impaccio delle tue cose. Perciò valuta con un po’ di anticipo le cose che andrai a vendere, in modo da avere abbastanza tempo per farlo prima del trasloco, evitando così di portare queste cose con te nella nuova casa.

Se non vuoi scaricare nessuna applicazione e hai ancora un profilo Facebook ci sono numerosi gruppi su Facebook che potrebbero interessarti, come Mercatino dell’Usato [Nome della tua Città], ad esempio Mercatino dell’Usato Milano & Provincia.

3. Minimizza gli sprechi e utilizza imballi ecologici

Il trasloco ecologico riguarda anche la scelta degli imballaggi per il trasporto degli arredi, degli oggetti fragili e dei vestiti. È importante in questo senso, soprattutto se scegli il supporto di una ditta di traslochi, che siano ecologici, biodegradabili o da riuso.

Ecco alcune dritte:

Attenzione alla plastica

Durante i traslochi uno dei materiali più utilizzati è il pluriball, una tipologia di imballo composto da plastica e molto voluminoso. È un materiale importante per proteggere al meglio i propri oggetti fragili, ma è importante sceglierlo con criterio: esistono in commercio quelli in plastica completamente riciclabile, informati al meglio quando decidi di acquistarlo.
Se farai il trasloco con una ditta specializzata, assicurati sempre la tipologia di materiale da imballo che utilizzeranno, in modo da essere il più sostenibile possibile.

Come trovare gli scatoloni giusti

Anche in questo caso, puoi scegliere in base alle tue esigenze, puoi ad esempio recarti in un supermercato o in un negozio di abbigliamento e chiedere di utilizzare le loro scatole dismesse.
Tuttavia, ricordati sempre che utilizzare scatole di riciclo può compromettere l’igiene e la salubrità dei tuoi averi: non essendo igienizzate può capitare che tu possa portare a casa con te muffe, batteri o parassiti (ad esempio tarli o scarafaggi). È importante valutare gli imballaggi sempre in base all’igiene e alle proprie disponibilità economiche.

Se invece preferisci scatole professionali, alcune ditte di traslochi vendono a prezzi ribassati o regalano scatoloni per imballaggi usati ma in ottime condizioni e sanificati, permettendo così un allungamento della vita di questi prodotti nati come usa e getta.

Presta sempre attenzione al materiale di cui sono prodotti, ad esempio che siano composti per il 100% da cartone riciclato e che siano totalmente riciclabili, ovvero che non presentino al loro interno materiali metallici o di plastica. È importante che abbiano anche la certificazione Resy, che indica che la materia prima, carta e cartone, è riciclata e riciclabile al 100%.

Anche se provare mettere in pratica un trasloco a basso impatto ambientale può risultare più impegnativo, ricorda che ogni tuo gesto, anche il più piccolo, potrà avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla salute delle persone.

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